Quando una rivoluzione tecnologica arriva, si espande a macchia d’olio in tutti i campi. E’ successo con il petrolio che, nell’800 serviva solo come smacchiatore e poi sapete tutti com’è andata. Il primo veicolo commerciale a motore a combustione interno è stato prodotto da Carl Benz nel 1860. 43 anni dopo, arrivava il primo aereo che usava quel tipo di motore, quello dei fratelli Wright.
La storia delle batterie va in parallelo. Per un pezzo sono rimaste aggeggi grossi e pesanti che si usavano per applicazioni fisse. Poi la gente ha cominciato a metterle sui veicoli e adesso la rivoluzione del trasporto stradale elettrico è ormai completamente matura (eccetto che in Italia, dove la campagna anti-elettrico ha rincretinito quasi tutti, ma non entriamo in questo argomento). Ma perché limitare l’uso delle batterie ai veicoli su strada? Seguiamo l’esempio dei fratelli Wright, e proviamo a farci un aereo.
E, infatti, arrivano notizie interessantissime dalla Cina (e da dove, sennò?) La ditta CATL, produttore di batterie, si è impegnata in una joint venture con una ditta che produce aerei, La COMAC. Il risultato è stato annunciato in questi giorni. Un prototipo di un aereo leggero a batterie di 4 ton che funziona a batterie e ha un raggio di 2000-3000 km. Non dicono il tipo di motori, ma quasi certamente ha motori elettrici ed eliche: un arrangiamento molto efficiente e pratico. Un aereo di queste dimensioni potrebbe portare una decina di passeggeri.
Su questi annunci, bisogna sempre andarci con cautela, ma in questo caso pare che ci sia della buona sostanza nel concetto. Si tratta di un’idea che ha molti vantaggi: E’ probabilmente il mezzo meno inquinante e meno impattante che si possa immaginare su queste distanze. Meno attrito dei treni, meno consumo di energia, più veloce, cosa volete di più? Vi rendete conto di che rivoluzione è questa? Rende obsoleti, fra le altre cose, i treni superveloci, incluso i mitici “maglev.” Il grosso vantaggio dell’aereo è che vola a grande altezza e quindi non ha da combattere l’attrito con l’aria e con le rotaie.
Vabbè, non vi porta su Marte, ma per quello dovete chiedere a Elon Musk.
Incidentalmente, questo aereo supera in bellezza i problemi che hanno gli aerei a idrogeno. Ovvero, come stoccare un carburante gassoso su un aereo, cosa che non è mai stata fatta e che sicuramente è poco pratica. Per non parlare dell'inefficienza delle turbine, che sono motori ad alto rapporto potenza/peso, ma molto energivori.
Di queste cose, parlo nel mio libro sul trasporto del futuro
Se non ci confrontiamo come Europa in un progetto simile, saremo condannati ad essere insignificanti